italiano
Durante gli ultimi dieci anni ho sperimentato con varie tecniche fotografiche del XIX secolo. Dopodiché, alcune fotografie di famiglia eseguite con la stessa tecnica sono state ritrovate. Da qui ho cominciato a pensare che questa casualità non rappresenta una documentazione del mio passato ma un dialogo più profondo sul concetto di memoria.
Esistono molte coincidenze e somiglianze tra le vecchie fotografie d’epoca e le mie, anch’esse eseguite a parenti e amici con la tecnica del collodio umido.
Oltre alle lastre al collodio, ho scelto di aggiungere fotografie eseguite con altri medium analogici, scattate negli stessi luoghi di quelle antiche. L’inclusione di tecniche più moderne aiuta a percepire i vari strati di memoria rappresentati in questo progetto.
Mamma, sorella, nonna, zia, bisnonna. Le donne di questa famiglia che sono state e oggi tornano ad essere simboli. I loro ritratti, vecchi e nuovi, sono un ricordo costante di un sentimento distante e nostalgico.
Ho scelto di presentare questi lavori in dittici e trittici per enfatizzare la dualità di visione, di una nazionalità rotta, di famiglie divise e del passato e del presente.
Ho attinto da questo sentimento di perdita, abbandono e frammenti di strade che conducono a nuovi orizzonti. Questi sono simboli e concetti di una società che si sente rotta e incapace di vedere il futuro siccome il passato sembra oscuro e distante.
english
For the last ten years I have been experimenting with 19th century photography. Thereafter, a collection of old family photographs performed with the same medium, were discovered. I then start considering the concept of memory. Thus, the following works are not a documentation of my past. There are many serendipitous connections between the old family photographs and my original photographs. Some of the photographs I have made of my close family, carried out with the wet plate collodion process, almost resemble particular scenes found in these old photographs.
In addition to my contemporary wet plate originals, I have also chosen to add images I took with 35mm film in the area where the old photographs were taken. The addition of a more modern approach helps to illustrate the different layers of memory represented in this work.
Mother, sister, grandmother, great aunt, great grandmother. The women of this family who became symbols of the past, the present and the future. Their portraits, old and new, are a constant reminder of a feeling of something distant and nostalgic.
I have chosen to present these works and individual diptychs and tryptics to emphasise a duality of vision, of a split nationality, of divided families and of the past and the present.
I draw upon feelings of loss, abandonment and fragments of roads which lead to new lands and new horizons. These common themes in a society that feels broken, unable to see a future as the past seems obscure and distant.